TESTO UNICO DEI DOVERI DEL GIORNALISTA, SÌ AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE DI GENERE, ALLA RECIDIVA E AI PRINCIPI SULL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA E SANITARIA

Nov 19, 2020 | Primo piano

Testo unico dei doveri del giornalista, sì al rispetto delle differenze di genere, alla recidiva e ai principi sull’informazione scientifica e sanitaria

Nella riunione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti – che ha sciolto i nodi preliminari per pervenire alla formulazione di un regolamento sul voto telematico in aggiunta a quello che rimarrà possibile al seggio tradizionale – sono state apportate all’unanimità storiche modifiche al Testo unico dei doveri del giornalista che andranno in vigore dal 1° gennaio 2021 per consentire l’adeguata diffusione delle norme approvate.

“Sono tutte innovazioni di fondamentale importanza – sottolinea esprimendo grande soddisfazione il presidente del Cnog, Carlo Verna – dalla previsione in tema disciplinare di sanzioni più pesanti in caso di recidiva a indicazioni molto opportune riguardanti il giornalismo scientifico”. (link al testo)

“Ma quello che ritengo il fiore all’occhiello di tutti noi e ringrazio la commissione pari opportunità e Paola Dalle Molle che l’ha presieduta con grande impegno e competenza, è costituito – continua Verna – dalle specifiche previsioni per il ‘Rispetto delle differenze di genere”. Anche se alcune cose erano evincibili dai principi generali del nostro testo deontologico, le puntualizzazioni fatte rendono ancora più chiare le prescrizioni irrinunciabili di un linguaggio rispettoso che eviti gli stereotipi di genere, e costituiscono un contributo di civiltà che il mondo del giornalismo italiano ha voluto dare in un tempo storico molto triste per il perpetuarsi inaccettabile e sempre ingiustificabile delle violenze sulle donne”.

Approvato dal CNOG il nuovo articolo del testo unico dei doveri dei giornalisti, proposto dalla CPO, sull’uso del linguaggio nei casi di violenza di genere

Evitare la spettacolarizzazione e usare un linguaggio rispettoso nei casi di violenze di genere, al di là dell’orientamento sessuale delle vittime. Oggi il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha votato all’unanimità il nuovo articolo 5 bis “Rispetto delle differenze di genere” del Testo Unico dei Doveri del Giornalista, elaborato dal Gruppo di Lavoro Pari Opportunità del CNOG. “L’approvazione dell’articolo rappresenta un momento storico – hanno sottolineato i componenti del gruppo composto da Lucio Bussi, Cristina Caccia, Michela Canova, Elisabetta Cosci, Alessandra Fava, Tamara Ferrari, Elide Giordani, Nadia Monetti, Luisella Seveso e Gianpaolo Boetti insieme alla coordinatrice Paola Dalle Molle. Un lavoro di squadra realizzato grazie all’impegno di tutte e tutti nonostante i tempi difficili a causa dell’emergenza Covid.” L’articolo pone l’accento sulla gravità dell’uso di narrazioni scorrette che sono ancora troppo diffuse e invita quindi a usare “un linguaggio rispettoso, corretto e consapevole”, ad “attenersi all’essenzialità della notizia e alla continenza” e ad evitare ogni tipo di spettacolarizzazione della violenza. Il 5 bis è stato votato all’unanimità dal Consiglio e sarà operativo dal 1 gennaio 2021. Il gruppo di lavoro Pari Opportunità, , a luglio aveva presentato anche il primo corso di formazione professionale on line, dalla stessa ideato e realizzato sul tema “Violenza contro le donne: le regole dell’informazione”.

Formazione

I prossimi corsi di formazione.