«Se fosse confermato quanto affermato stamattina sulla cronaca di Pescara del quotidiano “Il Messaggero” sulla sparizione dal nuovo atto aziendale dell’Asl di Pescara dell’Ufficio stampa, ci troveremmo di fronte a una decisione grave e ingiustificata. La legge che disciplina la comunicazione pubblica, la 150 del 2000, prevede infatti che le pubbliche amministrazioni abbiano un ufficio stampa. E la stessa legge prevede che al loro interno a svolgere questa delicata funzione siano chiamati giornalisti iscritti all’Albo, siano essi professionisti o pubblicisti. Cosa diversa sono gli uffici per le relazioni con il pubblico, gli Urp, cui è assegnata una funzione differente, ovvero il rapporto diretto con i cittadini. La legge, insomma, chiarisce in modo inequivocabile l’autonomia delle due strutture. Sulla base di queste premesse, Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e Assostampa chiedono al direttore generale dell’Asl di Pescara di chiarire quali siano le intenzioni dell’azienda sanitaria in ordine al futuro dell’Ufficio stampa. Gli organismi dei giornalisti abruzzesi, è evidente, vigileranno affinché autonomia e professionalità dei colleghi siano tutelate in tutte le sedi». E’ quanto affermato in una nota congiunta del segretario dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Sergio D’Agostino, e dell’Assostampa abruzzese, Lodovico Petrarca.