Il cordoglio dei giornalisti abruzzesi per la morte di Saro Ocera

I giornalisti abruzzesi piangono la scomparsa di Saro Ocera. Figura di punta dell’Ordine dei giornalisti italiani, presidente della commissione “Ricorsi” del Consiglio nazionale, Ocera aveva conosciuto da vicino la realtà dei giornalisti abruzzesi in un momento particolarmente difficile e delicato. Toccò infatti a lui, nelle vesti di commissario straordinario nominato dal ministro della Giustizia, tra dicembre del 2000 e giugno del 2001, chiudere una brutta pagina della vita del nostro Ordine professionale, contribuendo ad aprire una nuova stagione di trasparenza e rigore. Un lavoro cui Ocera si dedicò con rigore morale, impegno e fermezza. Siciliano di Patti, dove era nato nel 1939, aveva legato la sua esistenza umana e professionale alla Calabria, dove risiedeva da sempre e dove si è spento all’ospedale di Catanzaro in seguito all’aggravarsi di un male incurabile. Pubblicista dal 1962, professionista dal 1965, attento studioso dell’evoluzione della professione giornalistica, Ocera aveva legato il proprio nome soprattutto all’intensa attività di presidente della commissione “Ricorsi” del Consiglio nazionale ed alla redazione del primo massimario dell’Ordine dei giornalisti che raccoglie decisioni, documenti e giurisprudenza prodotta dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Uno strumento insostituibile e prezioso: aggettivi che adesso ci piace poter dedicare al nostro collega che non c’è più.

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