Furbetti cartellino: inaccettabile incivile aggressione a giornalista

Il giornalista de “Il Messaggero” Patrizio Iavarone è stato fatto oggetto di un’inaccettabile e incivile aggressione ieri al municipio di Sulmona, dove si era recato per il rilascio di una carta d’identità. Per il solo fatto di essere giornalista, è stato avvicinato da alcuni impiegati che lo hanno minacciato in relazione alle notizie, pubblicate da tutti gli organi di informazione, sui cosiddetti “furbetti del cartellino”, ossia gli impiegati del comune coinvolti in episodi di presunto assenteismo per i quali la Procura della Repubblica di Sulmona sta indagando. “Adesso noi non parliamo più, meniamo e basta”, “ ti prendo a cazzotti”, “ ti pisto ma non davanti a testimoni”, “ora facciamo i conti”: queste frasi sono state pronunciate contro il collega Iavarone, con atteggiamento di minaccia fisica, mentre altre persone intervenivano per frenare gli esagitati impiegati. Tali episodi non possono essere tollerati a nessun livello, né taciuti alla pubblica opinione, poiché denotano un clima di scadimento civile e morale che si scarica anche contro professionisti che fanno il loro dovere di informare i cittadini su fatti di enorme rilevanza sociale. Auspico che il sindaco di Sulmona avvii immediatamente un’indagine interna per individuare gli autori dell’aggressione e perseguirli con mezzi disciplinari. Al collega la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti che è pronto a sostenerlo nelle sedi giudiziarie a tutela della sua persona e professione.

Stefano Pallotta (Presidente Odg Abruzzo)

L’Aquila, 17 dicembre 2016

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